Il 22 maggio è la Giornata mondiale della biodiversità indetta dalle Nazioni Unite per celebrare la biodiversità, la ricchezza della vita – a livello di ecosistemi, specie e geni – sul nostro pianeta.
Lo scopo della ricorrenza è di rimarcare i molteplici valori della biodiversità, sottolineare l’importanza della Convenzione delle Nazioni Unite per la Diversità Biologica (Convention on Biological Diversity, o CBD) e di promuovere il sostegno alla sua attuazione, insieme a quella del Protocollo di Cartagena (il cui obiettivo è contribuire ad assicurare un adeguato livello di protezione nel campo del trasferimento, della manipolazione e dell’uso sicuri degli Organismi Viventi Modificati) e a quella del Protocollo di Nagoya sull’Accesso alle Risorse Genetiche e l’equa condivisione dei benefici derivanti dal loro utilizzo.
Il tema scelto quest’anno dal segretariato della CBD per la Giornata è “Armonia con la natura e sviluppo sostenibile” e sottolinea l’importanza di trovare un equilibrio tra le esigenze umane e la conservazione dell’ambiente, promuovendo uno sviluppo che non comprometta la salute del pianeta.
Lo scopo della Giornata è di sollecitare i decisori politici a un maggiore impegno, coinvolgendo tutti i livelli di governo, da quello nazionale a quello locale, e tutti i livelli della società (imprese, media, comunità scientifica, cittadini), ad attuare politiche, piani e progetti che vadano nella direzione di perseguire congiuntamente e sinergicamente i tre obiettivi principali della CBD e i diciassette Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG), non solo quelli ambientali (biodiversità, clima, inquinamento), ma anche quelli socio-economici (tra cui nutrizione, salute, igiene, formazione, lavoro). La Giornata deve servire anche ad aumentare la consapevolezza di prendere decisioni che separino il progresso socio-economico dalla distruzione della natura.